Pezzi

Ho sentito tante storie, leggende, favole. Molte di queste raccontano della morte, del paradiso e dell'inferno. Ma tutte hanno una cosa in comune: l'identità. Per quanto terribili siano le pene dell'inferno, difficilmente si perde l'identità. E comunque o si va all'inferno, per intero, o in paradiso. Se il tuo cuore pesa più o meno di una piuma, questo decide il tuo viaggio. Preferiamo andare per intero all'inferno che pensarci divisi. Invece una storia, una leggenda, che è la mia preferita, dice un'altra cosa. Che ogni volta che qualcuno ci odia, ogni volta che odiamo qualcuno, ogni volta che, anche per un attimo, vogliamo del male, la nostra anima si divide. E quando moriamo, tutto il bene di cui siamo stati capaci va in paradiso, libero da tutti i momenti di meschinità con cui l'abbiamo appesantito, e tutto il male finisce all'inferno. Un pezzo di ogni farabutto, magari piccolissimo, sarà sempre in paradiso, e un pezzo di ogni santo all'inferno. E mentre il paradiso sarà poter amare tutti, anche i peggiori, la nostra pena, all'inferno, sarà quella di subire tutto l'odio che abbiamo suscitato negli altri, senza che essi abbiano alcun amore a fermarli, alcuna pietà. I nostri demoni saranno i pezzi delle persone che abbiamo guastato.