Bip

Mi sono reso conto di aver imparato. A fare cosa, direte. A fare BIP. Quel suono, quel colpetto di clacson, che per anni ho solo subito, ai semafori. Prima mi trattenevo, non lo facevo, ero poco allenato. Quindi usciva o una clacsonata lunga, cafona, ma dove siamo, a Mergellina? Oppure peggio, la clacsonata retrograda, quella che non esce niente. Un tocco poco fermo, e addio, tutto si ferma sul volante. Invece, oggi, quando un SUV si è addormentato pachidermico di fronte ad un verde che pareva l'Irlanda nel pieno di giugno, ecco, lì, è uscito il BIP perfetto. Stentoreo, breve, ma virile, distaccato, ma fermo, deciso. BIP. Vai, vai, testa di cazzo.